OTO C20 R4

Anno di produzione 1960

Il 20 più innovativo rimane solo un prototipo

Le frizioni di sterzo sono comandate dal volante

Si nota subito una meccanica più complessa

Si nota subito una meccanica più complessa

Sono veramente numerose le differenze che contraddistinguono questa rinnovata versione del 20 cv.
Purtroppo la decisione di chiudere la divisione macchine agricole, lascia questo nuovo modello al solo stato di prototipo.
Analizzando nel dettaglio i comandi di guida, ci si accorge che lo sterzo ora va a comandare l'assale anteriore con un sistema di rinvio laterale già affermato dalla concorrenza.
Poter sistemare l'inclinazione del piantone nella posizione voluta dai progettisti, permette di offrire all'operatore il posto guida più comodo possibile.
Da notare che in questo modello il cinematismo dello sterzo va a comandare direttamente anche le frizioni ed i freni di sterzo.
Bisogna ricordare infatti che praticamente in tutti gli Oto a ruote sin qui prodotti, non è previsto il differenziale, ma proprio come un trattore a cingoli, è possibile cambiare direzione solo agendo contemporaneamente sia sul volante, che sui pedali che comandano freni e frizioni di sterzo.
Si nota un nuovo disegno del supporta assale anteriore, che diventando estensione del blocco motore, trasforma quest'ultimo in motore portante al posto del telaio.
Il nuovo motore visibilmente più complesso, può ora contare su di una nuova pompa di alimentazione, e su di un rinnovato impianto elettrico a 12 Volt.
Anche questa versione dispone di una presa di forza indipendente, e dell'avviamento elettrico.

Spicca la barra laterale che comanda lo sterzo

Spicca la barra laterale che comanda lo sterzo

 
In evidenza i tiranti mossi dal volante che comandano le frizioni ed i freni di sterzo

In evidenza i tiranti mossi dal volante che comandano le frizioni ed i freni di sterzo

 
Il posto guida ora è moderno

Il posto guida ora è moderno

 
La vista frontale

La vista frontale